OLI MATURATI

L’olio maturato o aromatizzato aggiunge ai piatti un gusto unico e originale, un sapore, come si dice, con una marcia in più.
Prepararlo in casa è piuttosto facile, semplice e veloce: basta dell’olio evo, delle erbe aromatiche (alloro, basilico, origano, prezzemolo, rosmarino, salvia, ecc.) o degli ortaggi (aglio, cipolla, peperoncino) oppure degli agrumi (tutte le specie di arancio, limone, lime, mandarino e pompelmo), dei barattolini di vetro con chiusura a vite o ermetica ed un forno a microonde.
Alla potenza di 800 watt, si prepara in due minuti, mentre, alla potenza di 1000 watt, sono sufficienti un minuto e trenta secondi. Si conserva in frigorifero per dieci giorni. L’olio maturato o aromatizzato così ottenuto rimane più profumato di quello realizzato con la macerazione delle erbe in olio extra vergine d’oliva per un mese.

…alla cipolla

…alle erbe aromatiche

…al limone

CREME. PASSATE. VELLUTATE.

Crema di asparagi

Crema di carote

Crema di cipolle

Crema di fagioli

Crema di finocchi

Crema di funghi

Crema di lenticchie

Crema di patate

Crema di piselli

Crema di pomodori

Crema di spinaci

Crema di zucca

Crema di zucchine

Passato di verdure

Vellutata di carciofi

Vellutata di topinambur

PRIMI

Passatelli

Ravioli

Spaghetti (o altra pasta di grano duro) con…

…pomodoro e basilico

…aglio, olio e peperoncino

…al limone

…all’amatriciana

Strozzapreti…

…alle vongole

…alla campagnola

…al tonno e al pomodoro

Tagliatelle con…

…sugo ai fagioli

…sugo di piselli in purezza

…ragu’ romagnolo

…sugo di funghi

Polenta

…al sugo di salciccia

…con baccala’ alla vicentina

…con baccala’ alla romagnola

RISOTTI

…asparagi e gamberi

…con carciofi

…ai quattro formaggi

…ai funghi

…alla pescatora

…radicchio e speck

…al ragu’

…alle vongole

…allo zafferano

CREME DI MAGRO

Arrosto di vitello

Bollito in salsa verde

Coniglio in porchetta

Pollo con patate

Spezzatino con verdure

Stracotto di manzo

Vitello tonnato

CREME DEL VENERDÍ

Baccala’ al latte

Baccala’ con patate

Calamari ripieni

Cozze alla marinara

Gamberi e fagioli

Rombo con patate, pomodorini e olive

Salmone affumicato con radicchio

Sardoncini e melanzane

Seppia e piselli

Sogliola con zucchine

Vongole con ceci

LECCORNIE

Omelette di prosciutto e formaggio

Parmigiana di melanzane

Piada con…

…formaggio

…prosciutto crudo

…erbe saltate

…mortadella

Ciccioli

Trippa

DOLCI

Ciambella

Crem caramel

Panna cotta

Tiramisu’

Torta vecia

Zuppa inglese

BEVANDE

Mangiare è sicuramente un’esperienza sensoriale unica.
Per vivere l’uomo ha bisogno di mangiare e di bere, anzi, resiste meno alla sete che alla fame. Si tratta quindi di un bisogno. Il verbo bere però è spesso utilizzato in modo intransitivo, e in questo caso sottintende vino o addirittura alcol. L’acqua rappresenta la bevanda più naturale; conviene quindi prendere in considerazione un concetto diverso dalla necessità.
D’altronde l’acqua stessa può procurare un immenso piacere al bevitore assetato (1). Questo duplice aspetto è stato ben evidenziato dall’illustre Brillat-Savarin (1755-1862) in ”Fisiologia del Gusto”: ”L’appetito, finché non diventa fame, è accompagnato da una sensazione gradevole. La sete, invece, non conosce crepuscolo; appena si fa sentire, ecco il disagio e l’ansia che diventa quando non
si ha speranza di potersi dissetare. Per una giusta compensazione, l’azione del bere può, a seconda delle circostanze, procurare un piacere estremamente vivo: e quando si placa una sete molto intensa oppure si risponde ad una sete moderata con una bevanda deliziosa, tutto l’apparato papillare, dalla punta della lingua alle profondità dello stomaco, è piacevolmente solleticato”. Volendo, da un lato, mantenere il valore delle tradizioni enogastronomiche – bere & mangiare a braccetto – e, dall’altro, continuando a solleticare tutti gli apparati legati al gusto prodotto dalle bevande (fredde e calde), abbiamo provato ad esplorare anche questo mondo.
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Per il raggiungimento della giusta consistenza abbiamo trovato più funzionale:
• per l’acqua, sia liscia che gassata, utilizzare gelatina in fogli o colla di pesce;
• per i liquidi senza scorie (aperitivi, bevande gassate, birra, caffè, infusi ben filtrati, latte, sciroppi, tè, tisane, vini, ecc.) possono invece essere utilizzati due differenti addensanti: la gelatina in fogli e l’amido di mais modificato. La gelatina in fogli è inutilizzabile per le bevande calde e garantisce una gelificazione in tempi non immediati (la bevanda deve rimanere in frigo almeno per due o tre ore). L’amido di mais modificato, al contrario, consente di addensare e poter consumare la bevanda in tempi più rapidi.

(1) Jean Verdon. Bere nel Medioevo. Bisogno, piacere o cura. Edizioni Dedalo, 2002.
RICETTARIO IN CARTACEO

La realizzazione del ricettario è stata possibile grazie ai pensieri, agli insegnamenti e all’amore delle tante persone che abbiamo incontrato in questo viaggio. Ci hanno sostenuto e condotto fino alla realizzazione del libro, concedendoci il loro tempo, la loro conoscenza, la loro normalità, offrendoci ospitalità nel loro cuore prima che nei loro luoghi

Autori: Maurizio Matteini Palmerini – Gabriele Baschetti – Andrea Vorabbi

Progetto grafico: Cilindrina Creative consulting

Art direction: Georgia Matteini Palmerini

Fotografie: Alessandro Costa

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